Diagnostica per immagini

La diagnostica per immagini o imaging biomedico consiste nell’utilizzo di tecniche che, attraverso delle immagini, indagano parti del corpo non visibili dall’esterno.

La diagnostica per immagini aiuta i medici a diagnosticare un disturbo, a determinarne la gravità e a monitorare le persone dopo la diagnosi.

Quali sono le patologie più comuni per cui viene utilizzata la diagnostica per immagini?

I motivi per cui viene richiesto l’ausilio dell’imaging possono essere molteplici:

  • patologia degenerativa articolare;
  • patologia infiammatoria cronica articolare;
  • patologia ossea traumatica;
  • patologia traumatica capsulo-legamentosa;
  • patologia inserzionale e non dei tendini;
  • protrusioni e/o ernia discali;
  • collassi vertebrali.

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Quando effettuare degli esami di diagnostica per immagini?

La diagnostica per immagini viene utilizzata ai fini diagnostici, per l’individuazione o l’esclusione di una malattia o delle cause della patologia stessa.

Tra i comuni esami  per diagnosi e screening specifici della diagnostica per immagini, troviamo:

  • disturbi cardiaci e dei vasi sanguigni:
  • malattie polmonari;
  • disturbi muscoloscheletrici;
  • disturbi di cervello, midollo spinale e nervi;
  • disturbi digestivi;
  • patologie epatiche e della cistifellea;
  • disturbi delle vie urinarie;
  • disturbi oculari;
  • patologie ginecologiche;
  • assistenza medica durante la gravidanza;
  • mammografia.